Il frutteto

Nell’area padana del Veneto, un territorio ricco di tradizioni agricole e rurali, il termine ‘brolo’ (derivato dal latino tardo brogilus) è ancora oggi in uso per designare il frutteto che si trova adiacente alle dimore. Questo frutteto, un tempo destinato principalmente all’autoconsumo, aveva una funzione fondamentale nella vita quotidiana delle famiglie nobili e contadine. Per i Claricini Dornpacher, appartenenti al ramo originario cividalese, il brolo rappresentava una risorsa di vitale importanza, non solo per la disponibilità di frutti freschi, ma anche come luogo di armonia tra l’abitazione e il paesaggio circostante. Durante l’Ottocento e il Novecento, infatti, l’attività agricola era strettamente legata alla sussistenza familiare e alle tradizioni locali.
In seguito a un’importante e rispettosa riqualificazione delle aree verdi della villa, l’area un tempo destinata a brolo ha riacquistato la sua bellezza e funzionalità, tornando a ospitare un frutteto che ripropone le antiche varietà di piante da frutto che erano tipiche del paesaggio rurale veneto e friulano. L’intervento, volto a recuperare la storicità di questo spazio, ha visto la reintroduzione di specie e varietà locali, molte delle quali erano rischiose di scomparire a causa della modernizzazione e dell’omogeneizzazione delle colture.
Passeggiando in questo rinnovato frutteto, è possibile immergersi nella storia e nella natura, ammirando le antiche varietà di alberi da frutto, tra cui albicocchi, peschi, ciliegi, amareni, meli, peri e molte altre specie che un tempo abbellivano e caratterizzavano il paesaggio rurale veneto e friulano. Ognuna di queste piante racconta una storia di tradizione agricola, di saperi tramandati e di legame profondo con la terra.
L’intervento non si limita solo a ripristinare un aspetto estetico, ma ha una chiara finalità di conservazione della biodiversità: preservare e valorizzare le varietà di frutti locali significa, infatti, proteggere un patrimonio genetico unico che è parte integrante della nostra cultura agricola. Inoltre, il frutteto, grazie alla sua eterogeneità e alla varietà di piante coltivate, svolge anche un’importante funzione ecologica, contribuendo a mantenere l’equilibrio del territorio, migliorando la qualità del suolo e offrendo rifugio e ristoro a diverse specie di animali.
In questo modo, l’azione di riqualificazione del brolo non solo recupera un aspetto storico e simbolico, ma si fa anche portatrice di un impegno verso il futuro, cercando di proteggere l’ambiente e la biodiversità per le generazioni a venire. Passeggiare tra gli alberi da frutto oggi non è solo un’esperienza sensoriale di bellezza naturale, ma anche un atto di consapevolezza verso la tutela di tradizioni agricole che, seppur minacciate, sono ancora vitali e fondamentali per il nostro legame con la terra.